domenica 11 marzo 2012

Farfengo: Equin'Ozio al Sole

Sfogliando il depliant de Il Percorso del Gusto della Valle dell'Oglio, una rassegna sulla cucina tradizionale tra Bergamo, Brescia e Cremona, che dura ancora fino a tutto il 31 marzo 2012, mi sono imbattuto nella Trattoria del Sole di Farfengo che, tra ben 72 indirizzi, ha attirato la mia attenzione.

Perché Farfengo è una frazione di Borgo San Giacomo, nella bassa bresciana, proprio come Padernello che da paesino disabitato è diventato un vero e proprio polo enogastronomico di discreta qualità ma dai costi accessibili.

Così, diciamo per la proprietà transitiva, ho pensato che anche a Farfengo avrei mangiato bene e ho deciso di provare.




La Trattoria del Sole, oltre alla carta in cui spicca la travagliatina - la padrona di casa ci ha raccontato una storia meravigliosa ma me la riservo per quando scriverò un post proprio sulla famosa costata equina - e a menù speciali - questo mese, per esempio, c'è il filetto di cavallo - propone sempre il percorso Equin'Ozio, con piatti equini dall'antipasto al secondo, più dolce e caffè.

E quindi, mancando pochi giorni all'equinozio di primavera, mi sembrava giusto onorarlo.


Una profumatissima bresaola con sfilacci di cavallo apre con un trotto deciso la nostra escursione.

Gli sfilacci non sono eccessivamente salati, e questo è un pregio, ma soprattutto le fettine di bresaola hanno molto da dire al palato, non solo grazie a chi le ha prodotte ma anche alla temperatura di servizio - siamo troppo abituati a mangiare affettati tirati dal frigo a mo' di semifreddi - e si sposano felicemente con il pane velato di sesamo.


Non deve stupire la presenza dei ferricelli lucani in una cucina bresciana: il fil rouge è sempre l'equino, molto usato anche in Lucania, e per lo stesso motivo la trattoria offre anche piatti piemontesi accomunati sempre dall'uso della carne di cavallo.

Un piatto di pazienza, a cominciare dalla pasta fresca avvolta sapientemente attorno ai ferri e che in cottura mantiene la sua elasticità, vestita da un ragù discreto e confortevole.

Ma ormai siamo pronti per il galoppo.


A mo' di arrosto morto, lo sprint equino arriva con la tasca di puledro ripiena, piatto ricco dei poveri, visto che il ripieno di pane e uova arricchito si ritrova anche nelle varianti del casoncello di queste zone, ben diverso da quello farcito con carne o erbette.

Il bello è che la carne, tenera, non viene surclassata dal ripieno, sodo ma dal sapore delicato, e il galoppo va che è una bellezza!


Per il dolce, le proposte sono tutte imbarazzanti, nel senso buono del termine, ché scegliere si fa arduo.

Tra le tante idee a base di mela, visto che la stagione lo permette, e altre sfizioserie, io mi butto sul cioccolato, per andare sul sicuro e sul pieno, e devo dire che non è stata una scelta sbagliata.


Ho assaggiato anche la ricotta di mucca con miele e noci, ottima sebbene la quantità basti solo a fartene venir voglia e questo è un peccato, visto che si tratta di un piatto a costo e lavorazione quasi zero, però va bene lo stesso.

Il Curtefranca del 2007 è di zona e la sua intensità ci ha scortati con piglio deciso per tutto il percorso, però la trattoria, tra le diverse proposte di cantina, ha una lista di Barbera infinita e sfaccettata, per chi lo vuole.

Il menù degustazione Equin'Ozio - compreso il caffè - costa 25 € a persona, più acqua, vino e una Moscato morbida fanno 69 € in due.

Ora penserò costantemente a quando tornerò per la travagliatina...

Trattoria del Sole
via 24 Maggio 3/A
25022 Farfengo di Borgo S. Giacomo (BS)
347 6223107
Chiuso Lun/Mar

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