giovedì 26 aprile 2012

Chi è di scena? Ecco a voi gli chef!

Nell'ambito del Festival Internazionale della Cultura, piazza della Libertà a Bergamo ospita la tensostruttura di Cuochi in Scena - Il Gusto dell'Intuizione.

Fino al 29 aprile è possibile conoscere da vicino il meglio dell'enogastronomia della provincia bergamasca e non solo, con un menù diverso ogni giorno, componibile a piacere con le varie proposte dei ristoratori partecipanti, laboratori per avviare i più piccoli a una delle più belle professioni umane e soprattutto vedere all'opera i protagonisti dei fornelli e delle cantine in veri e propri show kitchen sul palco.

Trovate tutto qui, perciò non mi dilungo in altre descrizioni generali dell'evento e passo subito a dirvi che cosa è successo ieri, 25 aprile.




Lo show delle 18 - con orario molto italiano, ossia quaranta minuti di ritardo - è stato aperto da Bruno Federico de La Caprese di Mozzo.

Fa piacere vedere che in trentasette anni di permanenza bergamasca, lo chef non abbia perso la sua natura mediterranea, meridionale, caprese e tutto ciò che il mio campanilismo partenopeo può suggerirmi!


Il suo Fagottino di alici con melanzane e pomodorini, preparato in diretta con un pizzico di suspense - aveva lasciato tutte le posate da lavoro al suo stand e ha dovuto usare cucchiaini di plastica e la punta di un coltello per scolare dall'olio le melanzane fritte! - è rapido nell'esecuzione, leggero nel condimento, salutare da un punto di vista nutrizionale e soprattutto buono come le cose semplici sanno essere.


Al suo stand si poteva gustare anche la ventresca di tonno fresco con pomodoro e fagioli tabacchini alla caprese, dall'aspetto rustico e confortevole.

Mentre si preparava il palco per il successivo intervento, gironzolando mi sono imbattuto nelle altre leccornie del giorno.


Graziano Foresti de La corte del noce ha proposto un intrigante tortino con spinacini di campo e pane, cosce di rana fritte e crema al formai de mut, che sembra una passeggiata nel paesaggio tipico pedemontano, partendo dal campo degli spinaci, costeggiando un rivolo di fiume con le rane, fino all'approdo in Val Brembana col sapore forte del formaggio.


Anche i caramelloni di patata ripieni di pancetta bergamasca e cipollotto stufato al pomodoro e basilico fresco hanno un aspetto saziante: e ci credo, dopo aver pronunciato il nome del piatto, ti viene il fiatone...


Volto l'angolo e trovo una delle proposte di Paolo Frosio che però mi viene tolta sotto il naso, così per fotografare l'involtino di sogliola con purea di patate e basilico devo chiedere il permesso a una ragazza che stava per infilzarlo.


La proposta dell'Enoteca Zanini, elaborata da Maurizio Bonomi e Mattia Giupponi appare altrettanto succulenta: una zuppetta di calamari al mascarpone con pesto al prezzemolo e bocconcini di pane all'olio extravergine che ha il record del piatto tutto esaurito prima del tempo.

Naturalmente, a Cuochi in Scena si può bere alla grande, grazie al contributo di cantine preziose come Cascina del Bosco (da cui ho preso il mio Bonaldi brut), Colle dell'Aia ed Enoteca Vinidivini, presenti ieri alla kermesse e altre che trovate prossimamente.

Intanto, torniamo al nostro palco per il prosieguo dello show kitchen.

È il turno della pasticceria e qui si aprono davvero le porte dell'Eden - che è anche il nome del dolce proposto in degustazione! - perché abbiamo l'esibizione della pasticceria Cavour di Bergamo Alta, vale a dire famiglia Cerea, cioè Da Vittorio (la cui scuola però, è rimandata a settembre...).


Questo è Naru, esperto giapponese, che solleva le pellicole di caseina per la preparazione della mozzarella: in questo velo di latte solidificato si va a chiudere spuma di mascarpone e gelato allo yogurt, formando una sfera identica alla mozzarella, addirittura affiancandola con pomodorini marinati all'arancia, menta e basilico.


Impossibile fotografarla, per la ressa creatasi quando il piatto è sceso dall'Olimpo.

Reazioni contrastanti, comunque: chi ha detto che era meglio della mozzarella salata, chi invece ha provato disgusto per la consistenza della pellicola sotto i denti.

Però Cavour e Naru mi hanno convinto, per questo uso il mio voucher da 5 € - quello per i dolci, mentre i salati costano 7, il vino 3, la cauzione per il calice 2 e l'acqua 1 - per assaggiare una loro proposta.


Che Eden sia: sottotitolato come declinazione al cioccolato, è una composizione di caramello, fondente, vaniglia e gelato, dal gusto pieno anche se prevedibile.

Urge però abbinare una bevanda altrettanto divina.


Mi aiutano nella scelta i rappresentanti del Consorzio Tutela Moscato di Scanzo che chiudono lo show kitchen presentando la loro eccellente DOCG da sole 60.000 bottiglie da 50 cl annue.

A seguire, musica jazz per chiudere la tiepida serata primaverile.

Fino a domenica prossima ce n'è ancora abbastanza per  chi vuole assistere allo spettacolo del gusto.

Cuochi in Scena
20-29 aprile 2012
Piazza della Libertà
Bergamo
lun-ven 17/23
sab e dom 12/23

Nessun commento:

Posta un commento