domenica 29 aprile 2012

Groupon Adventures: ad andar per Boschi ci si fa male...



 Avete presente i camioncini di frutta e verdura che piazzano piccoli tabelloni scritti a vernice, con frasi tipo qui anguria fresca, oppure arance 1 tot al chilo e cose così?

In maniera analoga, chi percorresse la strada per il lago d'Iseo a partire da Rovato, s'imbatterebbe a Erbusco in tabelloni simili, con pennellate nero su bianco, che recitano qui cucina tipica e osteria tipica 50 mt.

Io sapevo di dover arrivare all'agricola Boschi, di cui ricordavo le mitiche televendite di Franco Timoteo Metelli, ultra criticato produttore di vini Franciacorta che però annovera comunque una medaglia d'oro nel 2007 al Vinitaly col suo Metellus 1997.

Insomma, tra la famosa pagina d'insulti su Facebook e relativa inchiesta giudiziaria da una parte (che ha portato al fallimento prima e al rinvenimento di prodotti avariati nel ristorante poi), e riconoscimenti dall'altra, è difficile capire come stiano davvero le cose.

Così, esplorando l'universo Groupon ho trovato un'offerta per una cena a base di pesce presso il suo ristorante, a soli 39 € per due persone invece che 134.


Ora, quando un ristoratore presenta una tale forbice tra il prezzo di partenza e quello d'arrivo, c'è sempre da sospettare: un po' come i ristoranti che la sera non ti fanno uscire senza aver sborsato almeno 35 € e invece a pranzo ti spacciano cose assurde per 9 o 10 € chiamandolo pranzo di lavoro: e ci credo che poi la gente odii il lavoro.

Con molti dubbi, dunque, mi sono avventurato vero la sua azienda, ma mai avrei immaginato che quei tabelloni con scritto qui cucina tipica fossero i suoi, perché non mi sembra il sistema adatto per un'attività commerciale che poi sbandiera di essere ad alti livelli.



Quando percorri la discesina e ti si apre la corte dell'azienda, l'impressione generale è di un posto che è stato bello ma che la trasandatezza sta pian piano dissolvendo.

Le cascate di viti fanno a cazzotti con i led luminosi della scritta osteria, a destra, e il bel muro della sala ristorante, visibile dalle grosse vetrate, ogni tanto è interrotto da scritte a caratteri stampatelli ma fatti a mano, tipo ingresso di qua e altre declinazioni dell'italiano.

La sala a L è stata divisa in modo gordiano: su un braccio i clienti normali - una cena elettorale in vista delle prossime amministrative, con tanto di canti religiosi! - e sull'altro i dieci coraggiosi di Groupon, di cui facciamo parte io e la mia compagna.

La prima cosa che faccio è controllare se nella loro carta siano presenti i piatti che ci porteranno: risposta negativa, il che vuol dire roba di frigorifero che non si sa come smaltire, finché a qualcuno non viene in mente Groupon...

Dunque, che cosa costerebbe 67 € e invece ho la fortuna di pagare soltanto 19, 50?


Questo antipasto fantasie del mare, senza troppe fantasie, annovera pro capite un guscio di capasanta con qualche pezzo di insalata di mare decongelata, una scodella di gamberetti presi direttamente dal barattolo del banco frigo - e da dividere in due! - e due fettine-ine di pane tostato con un filetto d'alice marinata del suddetto banco, salomonicamente diviso in due parti, una per commensale, perché un filetto intero a testa graverebbe troppo sul bilancio.

Troppo facile dire a questo punto lo sapevo! e invece, da bravi avventurieri, facciamo come Totò e diciamo chissà 'sto stupido dove vuole arrivare!


I tagliolini al ragù di mare hanno l'unico pregio di essere al dente, per il resto alcune cozze fuori luogo salutano brandellini di molluschi imprecisati, in una palude asciutta di liquido rossastro simil-pomodoro.


La musica non cambia con gli spaghetti imperiali alla pescatora: vuoi perché l'impero è decaduto da tempo, vuoi perché i pescatori forse erano in sciopero, qui - mancando il pomodoro che nasconde - si nota in maniera chiara l'imperizia di chi cucina.


Verrebbe da dire fuori i secondi, nel senso di fateli fuori.

Questo filetto di merluzzo su letto di vellutata di basilico con pomodorini freschi è un triangolino di pesce appoggiato su una cucchiaiata di pesto alla genovese e i due pomodorini ancora si domandano il loro perché esistenziale.


E che dire del filetto di pesce persico del lago d'Iseo gratinato al Panure aromatico al forno?

La precisazione al forno è veramente essenziale, perché io avrei potuto anche pensare che fosse stato passato sotto la salamandra, invece hanno la cura di dirmi che è al forno.

Alla terza forchettata la mia metà lo ha lasciato al suo destino.


Suoi dolci confezionati poco si può dire: cioccolato e pere da una parte, diplomatico dall'altra, a prescindere dai ghirigori di topping è come mangiare un discreto pasticcino industriale che però, a confronto con il resto, sembra una delizia.

A tutto questo si accompagna un calice di terre di Franciacorta DOC bianco, di cui abbiamo anche preso la bottiglia a 14 €, servitaci già stappata, forse alla spina, chissà.

Avendo ancora mezza bottiglia piena, ho chiesto un tappo per portarla via, e con discorsi sulla responsabilità di andare in giro con una bottiglia hanno anche tentato di tenersela.

Per quanto riguarda l'agricola Boschi ho dissipato ogni dubbio: proseguite dritto per il lago d'Iseo dove senz'altro mangerete meglio.

Se dietro le offerte di Groupon si celino solo operazioncine simili è un giudizio che rimando al prossimo tentativo: infatti ho già un altro coupon da usare a fine maggio.

Chi mangerà vedrà...

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