domenica 1 luglio 2012

Tiriamoci sushi: lieto di aver preso un granchio!

Fuor di metafora, prendere un granchio vuol dire proprio aver a che fare con il crostaceo in carne e carapace, e se è buono si può esserne felici.

Così è stato allo Yun Restaurant dell'Antegnate Shopping Center e così probabilmente sarà per tutti coloro che vorranno sperimentarlo.

Yun e Shanghai sono i nomi assegnati a questa catena di piccoli ristoranti - a volte molto piccoli, da meritarsi l'aggettivo quick - che offre in parecchi centri commerciali lombardi i sapori d'Oriente a prezzi abbordabili.

Ho mangiato diverse volte allo Shanghai Quick di Orio Center e ho provato una volta anche lo Yun dello stesso centro: mentre la versione Shanghai è pressoché uguale a tutti gli altri ristoranti cinesi, gli Yun invece hanno una varietà di proposte che non si trova facilmente in qualsiasi ristorante giapponese.

In più, lo Yun di Antegnate offre una promozione davvero speciale: per soli 18,90 € puoi ordinare tutto quello che vuoi - sono esclusi solo pochissimi piatti e naturalmente le bevande - a patto che tu consumi tutto quello che ti portano, altrimenti pagherai a prezzo intero il piatto che non hai consumato.

Ho bandito dalla mia scelta qualsiasi facile versione del sushi, inflazionato e spesso fatto male, per provare manicaretti meno usuali e anche più pregiati, approfittando dell'offerta.

Il risultato?

Eccellente!




Mi ha fatto sorridere nel menù la dicitura sushi bignè assegnata al Gunkan Tuna, in pratica un maki gigante con tonno tritato al sesamo che però non è all'interno del riso - croccante, finalmente - ma appoggiato sopra, a cucchiaiate.

Ero perplesso sulla mangiabilità e già immaginavo i chicchi di riso e i cubetti di tonno sfuggirmi da ogni dove, invece il gunkan resiste al morso tenendosi ancora intatto.

Bell'inizio.



Volevo il sashimi toro, con ventresca di tonno, ma la cameriera mi dice che c'è solo quello misto.

Va bene lo stesso, orata e branzino sono veramente ottimi e il gambero, che per cavalleria ho lasciato alla mia metà in cambio di una fettina di tonno in più, a suo dire è gustosissimo.



Non si smette mai di fare gli italiani, così lei ha preferito ordinare comunque una pasta ramen ai frutti di mare, sicuramente buona, anche se nella lista ci sono versioni di pasta udon, soba o di riso che forse avrebbero meritato l'assaggio.

Per restare in tema, anche se si poteva scegliere di accompagnare il tutto con il tè, la voglia d'estate è prevalsa, dirottandoci sul bianco, un Calepino doc che ha saputo dire la sua.

E finalmente arriva lui!



Il granchio orientale, sale e pepe, e soprattutto con delle fettone di zenzero che hanno riequilibrato la dolcezza della polpa.

Mangiarlo, spezzando le zampe, incidendo con i denti e - su suggerimento della cameriera - tirando la polpa dall'interno con l'aiuto dei bastoncini è stata un'esperienza di riconciliazione con la natura umana, e che questo sia avvenuto in un tempio dell'alienazione come un centro commerciale è ancora più divertente.



Intanto io, per tenermi al passo, ho fatto arrivare un salmone Tataki spettacolare, che la dolcezza della salsa d'accompagnamento ha esaltato come meglio non si può.

Ma di spazio ce n'era ancora e l'offerta speciale t'induce a indulgere.



Per questo, mi avventuro nel territorio del nigiri sushi scegliendo però la versione unagi, anguilla cotta, che a confronto con i più classici maguro e sake, cioè tonno e salmone, è veramente molto ma molto più vicina al paradiso del gourmet.



Intanto, dall'altra parte del tavolo portano una Ebi tempura, gamberoni e qualche bastoncino di carota, esecuzione tecnica che rasenta la perfezione, e la goduria è assicurata.



Per la cronaca, la mia compagna ha scelto anche una classica miso shiru che però per quanto mi riguarda è passata inosservata, forse perché sarebbe stato meglio ordinarla all'inizio.



Io però, che ho trovato l'anguilla divina, esagero e mi faccio portare anche un Temaki unagi perché quando ce vo' ce vo'.

Dall'offerta speciale sono esclusi i dolci, che per me è sempre un piccolo trauma, inoltre ho già assaggiato presso l'altro Yun Restaurant il dolce di sesamo con farina di riso e so che cosa mi perdo, però l'ho retto abbastanza bene.

È il momento dei conti in tasca: alla carta, tutto quello che abbiamo mangiato sarebbe costato 82 €, ai quali si sarebbero comunque aggiunti i 12 € del vino, gli 0,90 € dell'acqua e i 2 € di coperto.

Con l'offerta, il conto è 52,70 € in due.

Lo Yun Restaurant fornisce i suoi piatti anche in versione asporto, sulla quale periodicamente offre promozioni molto convenienti per chi vi si reca a pranzo.

E se un proverbio giapponese recita un samurai ha una sola parola, la mia per voi è andateci.

Yun Restaurant
Centro commerciale Antegnate Shopping Center
via del Commercio 3
24051 Antegnate (BG)
tel. 0363 905835

2 commenti:

  1. Il cibo è molto buono peccato il tonno che non c'è mai (forse troppo costoso per un all you can eat?).
    Altro disappunto è la scortesia di una cameriera che se ordini troppo inizia a sbattere i piatti sul tavolo.
    Per il resto è un buon posto :)

    RispondiElimina
  2. Sì, anche a me è capitato di tornarci e cominciare a sentirmi dire "no, questo non l'abbiamo". Credo dipenda dall'andamento economico, sai, i centri commerciali vanno in crisi da un momento all'altro, può darsi che loro abbiano deciso di ridurre le portate per starci dentro. Certo, potrebbero comunicarlo, ma anche il ristorante accanto ha ancora il menù di cinque anni fa con piatti che non esistono più. Dev'essere un virus dell'Antegnate Shopping center ;)

    RispondiElimina